IL PROF. AIUTI SULL'INFLUENZA "A" CHIEDE ALTRI MILLE POSTI LETTO

31 luglio 2009

Il Prof. Ferdinando Aiuti, che guida la Commissione del Comune di Roma sull’influenza A, formata dai massimi esperti del ramo, ha dichiarato che occorrono 1.000 posti letto e un piano dell’emergenza per combattere l’influenza A. Con il Consigliere Regionale Tommaso Luzzi, componente della Commissione Sanità alla Pisana, sono convinto che il Prof. Aiuti, che oltre ad essere il Presidente della Commissione Comunale per lotta all’influenza A, è uno dei massimi esperti in questo ramo e la sua commissione è formata da quattro tra i maggiori esperti di malattie infettive. Il loro allarme e la richiesta di 1.000 posti letto nel territorio del Comune di Roma o nel territorio della regione Lazio cozza pienamente con il taglio dei posti letto che viene effettuato quotidianamente da Marrazzo e Montino. Se arriva l’influenza e non ci saranno posti letto per ricoverare quanti ne avranno bisogno, la colpa non potrà non ricadere solo ed esclusivamente sulla incapacità e sull’incompetenza del binomio Marrazzo-Montino. Lo sappiano gli operatori della sanità, lo sappiano i cittadini che hanno paura dell’arrivo dell’influenza.

IL CALDO FA MALE A MONTINO CHE STRAPARLA

29 luglio 2009

Le dichiarazioni rilasciate oggi a margine della Commissione Urbanistica della Regione Lazio dal Vice-Presidente della Giunta Esterino Montino dimostrano chiaramente che ormai in Regione Lazio siamo arrivati alla frutta. Si riguarda il piano ospedaliero, si tenta di recuperare un rapporto con le organizzazioni sindacali, con quelle degli operatori e con quanti vivendo nella sanità della Regione si sono chiaramente accorti che il piano ospedaliero è solo un continuo di tagli ai posti letto, alle prestazioni e al personale. La Regione Lazio per quanto riguarda la sanità è stata già commissariata e Montino non può scaricare tutte le responsabilità chiedendo ironicamente anche il commissariamento di Berlusconi e Sacconi perché se qualcuno va commissariato e va mandato a casa realmente, per chiudere finalmente con il danno arrecato al Sistema Sanitario Regionale, questi sono Marrazzo e il suo vice Montino , responsabili dello sfascio e della continua conflittualità all’interno della Sanità laziale. Che prendano le decisioni, si assumano le responsabilità coloro i quali tengono in mano il governo del Sistema Sanitario Regionale. Non devo ricordare che proprio Marrazzo, prima ancora di essere commissariato, personalmente commissariò e mandò a casa l’Assessore alla Sanità da lui nominato, Augusto Battaglia. Quindi il commissariamento è avvenuto dopo che lui stesso, in qualità di Presidente della Giunta, aveva già commissariato la Sanità e il suo Assessore Battaglia.

LETTERA APERTA AI PARLAMENTARI DEL PDL ELETTI NEL LAZIO SUL CASO SANITA'

27 luglio 2009

Come Vice Presidente Vicario della Commissione Igiene e Sanità del Senato, è per me doveroso render noto di aver scritto una lettera ai parlamentari del PdL eletti nel Lazio per aprire il Caso Sanità.
Le dichiarazioni apparse in questi giorni sulla stampa del sub-commissario per la sanità regionale, dott. Morlacco, nelle quali si afferma che ci sono politici che lavorano contro la sanità, gettano un’ombra sul ruolo che egli riveste all’interno del governo regionale del Lazio. Con la lettera aperta ai parlamentari chiedo un incontro urgente per chiarire in modo definitivo la funzione del dott. Morlacco. Fino a ieri, la battaglia politica sui temi della sanità era contro il binomio Marrazzo – Montino, oggi si aggiunge una terza “ M “, che è quella di Morlacco. Nessuno ha eletto Morlacco e nessuno gli ha conferito mandato di prendere posizione politica circa i problemi della sanità che attanagliano la Regione Lazio. Nella lettera aperta, inviata anche al Sindaco di Roma, ai Presidenti delle Provincie eletti nel PdL, e ai Sindaci dei più importanti comuni del Lazio, invito i parlamentari ad un incontro fissato per la prima settimana di settembre per discutere insieme la posizione che il PdL deve assumere nei confronti della Regione Lazio, riguardo la spesa sanitaria.

LA POLITICA SANITARIA DEL LAZIO NON PUO' ESSERE GUIDATA DALLE TRE "M"

Fino a ieri Marrazzo e Montino difendevano il tentativo della Regione Lazio di sanare un bilancio deficitario che ancora danneggia il servizio Sanitario Regionale. Oggi anche il sub-commissario Morlacco si aggiunge ai due, così abbiamo finalmente le tre “M” della sanità, i quali, in modo alquanto pubblicitario, dichiarano che i conti migliorano e cala il disavanzo della sanità. Come ha già denunciato Tommaso Luzzi, componente della Commissione Sanità della Regione, i dati presentati non mostrano affatto un’inversione di tendenza; tutto il recupero, come ricorda anche Luzzi, si basa esclusivamente su tagli che genereranno un risparmio non più di 300 o 400 milioni di euro di economia reale, con un disavanzo nel 2009 che supera i 2 miliardi di euro. Siamo in perfetta linea con i disavanzi degli anni 2006-2007-2008 che hanno sempre superato il miliardo e mezzo di euro di deficit. Basta con le dichiarazioni delle 3 “M” che stanno affossando ulteriormente il servizio Sanitario Regionale. Ad ognuno la propria competenza.

MESSA IN MOBILITA' DIPENDENTI GRUPPO SAN RAFFAELE, INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEL LAVORO MAURIZIO SACCONI

25 luglio 2009

Il Gruppo San Raffaele SpA ha avviato già da novembre la procedura di mobilità per 402 dipendenti a causa del forte ridimensionamento della propria attività sanitaria, procedura attuata in seguito ai provvedimenti emessi dal Presidente della Regione Lazio, nonchè Commissario ad acta per il rientro della spesa sanitaria regionale, Piero Marrazzo. Le trattative con le organizzazioni sindacali, svoltesi presso la sede del Ministero del Lavoro, si sono concluse senza alcun accordo mentre la Regione Lazio non ha inteso affrontare e fare chiarezza circa la programmazione delle attività delle varie strutture del Gruppo San Raffaele SpA. I licenziamenti, oltre che su centinaia di famiglie, peseranno sul tessuto sociale del Lazio ed in particolare colpiranno le strutture di Cassino, di Velletri, della Pisana, Nomentana e Portuense. In qualità di Vice presidente Vicario della Commissione Sanità del Senato ho chiesto al Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, quali iniziative intenda prendere per garantire l’occupazione dei dipendenti oltre alla difesa dei tanti pazienti ricoverati e delle loro famiglie, che hanno bisogno di attività di alta riabilitazione destinata fra gli altri, a bambini colpiti da gravi disabilità di vario genere. Ciò in considerando anche che le famiglie dei pazienti si vedranno costrette ad organizzare iniziative di protesta, come quelle già verificatesi nei giorni passati. Inoltre, quali iniziative intenda prendere il Ministro per far si che la Regione Lazio non operi tagli che danneggerebbero fortemente occupazione ed assistenza, elargite con notevole professionalità dal Gruppo San Raffaele SpA.

SI' A UN GRANDE FRONTE CONTRO IL PIANO DI RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA

Sono d'accordo con quanto ha dichiarato il Sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro. Il Piano di riordino della rete ospedaliera fa sì che tutte le forze politico-sociali-sindacali che intendono opporsi chiaramente all’obbrobrio di questo Piano proposto da Marrazzo e da Montino hanno la possibilità di trovare sicuramente un accordo complessivo per mandare a casa, alle prossime Regionali, una Giunta che ha distrutto il tessuto socio-sanitario del Lazio. Ha fatto bene il Sottosegretario Giro a riprendere le dichiarazioni contrarie al riordino della rete ospedaliera del Segretario Regionale dell’UDC On. Luciano Ciocchetti. Ci sono anche le organizzazioni sindacali, le organizzazioni sociali, le Onlus, anche gli operatori del sistema sanitario regionale che hanno in queste ore dichiarato la loro ferma opposizione al Piano presentato, e illustrato alla stampa, dal Vicepresidente della Giunta Montino. Dobbiamo lavorare tutti insieme per proporre alla Giunta Marrazzo, ormai con l’acqua alla gola, un contro-piano e affrontare tutti insieme la scadenza elettorale per mandare a casa chi ha completamente azzerato le professionalità sanitarie del Lazio e che, tagliando posti letto, crea una situazione di pericolo per quanti sono assistiti dal servizio sanitario regionale.

I TAGLI DI MONTINO DANNEGGIANO GLI ASSISTITI DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE

24 luglio 2009

Esterino Montino si riempie la bocca ripetutamente del Piano di riorganizzazione del sistema ospedaliero. L’accorpamento di strutture, la cancellazione di strutture, la cancellazione di posti letto e di convenzioni ormai storiche del servizio sanitario regionale faranno un danno irreparabile ai cittadini che hanno bisogno di assistenza. Con gli accorpamenti si fa finta di risparmiare ma non si risparmia affatto e vale per tutti l’esempio dell’Ospedale San Giacomo, chiuso e per il quale ancora oggi la Regione deve decidere che ruolo deve avere all’interno del centro storico della città. Con l'amico e consigliere regionale Tommaso Luzzi propongo a Montino di farsi un giro per le strutture ospedaliere, di conoscere di che cosa sta parlando e di riferire nelle Commissioni competenti circa il reale risparmio che si effettua con questi tagli. Noi siamo convinti che non basta riempire le pagine dei quotidiani romani, dichiarando che in questo modo si risparmia. Non c’è risparmio ma c’è un solo danno, che subiscono la professionalità degli operatori sanitari e, in modo irreparabile, i cittadini che hanno bisogno di assistenza nella nostra regione. Già oggi alcuni casi particolari sono usciti fuori regione perché il territorio regionale non riesce a smaltire le richieste di assistenza di alto livello.

SATIRICAMENTE: ALFIO KRANCIC

L'Italia compie 150 anni. Il paradosso di una nazione incapace di celebrare se stessa...

EUR S.P.A, ALLA GUIDA BORGHINI E MANCINI

Cambio di vertice a EUR SpA, l’azienda romana partecipata al novanta per cento dal Ministero dell’Economia ed al dieci per cento Comune di Roma. Pierluigi Borghini e Riccardo Mancini saranno per i prossimi tre anni rispettivamente Presidente e Amministratore delegato. Borghini ha spiegato che la sua presidenza sarà improntata alla valorizzazione dell’Eur “non solo come grande speranza, ma – in linea con quanto mi ha chiesto il Sindaco – anche come grande esperimento per la Capitale. Il gran premio di Formula Uno? Non sono preoccupato, si deve svolgere solo nel rispetto della qualità della vita di chi aita e lavora all’Eur”.

LEGGE ELETTORALE, IL LISTINO E' UN'ANOMALIA

“Meglio tardi che mai, l’abolizione del listino quale premio di maggioranza porrà fine a uno strumento che è nato sbagliato e cresciuto peggio: è giusto e doveroso dire basta a chi diventa consigliere regionale senza prendere neanche un voto”. Condivido pienamente il parere del consigliere regionale Tommaso Luzzi sulla proposta di riforma delle legge elettorale in discussione in commissione Affari costituzionali e statutari alla Regione Lazio. Un’assemblea legislativa quale il Consiglio regionale deve essere composta da chi è stato investito dalla volontà popolare attraverso il voto. E’ giusto garantire la governabilità attraverso un premio di maggioranza, ma questo deve avvenire nel rispetto della volontà degli elettori e non con un “pacchetto” di nomi confezionato altrove. Allo stesso tempo, ritengo indispensabile sia uno sbarramento al 5% per chi presenta una lista ed un ulteriore sbarramento al 4% per una coalizione, sia l’incompatibilità per sindaci e assessori di comuni sopra i 10.000 abitanti. Una legge elettorale senza pecche non esiste, ma dobbiamo avere la fermezza di dire basta ad un’anomalia che premia chi non si sottopone alla prova più grande di democrazia: il voto.

MULTE PAZZE: EFFETTUARE SUBITO CONDONO E RIFORMA

22 luglio 2009

Sono perfettamente d'accordo con quanto ha dichiarato l’onorevole Maurizio Leo, neo-assessore al Bilancio: “Niente mora per le cartelle Gerit prima del 2004”.

ANCORA FANGO SU BERLUSCONI

Il Gruppo De Benedetti torna all’assalto. Il Partito Repubblica-L’Espresso pubblica le registrazioni degli incontri del cavaliere con la D’Addario. Si tratta ancora una volta di episodi privati, usati come arma di ricatto politico dai giornali del Gruppo De Benedetti che in questo modo vuole coprire con il gossip i suoi problemi. Il grido dei cittadini è sempre lo stesso “vergognatevi! Ormai fate solo gossip”. Il sito del settimanale L’Espresso permette di commentare le notizie pubblicate, e non sono pochi coloro i quali criticano la scelta di dar spazio ai pettegolezzi rosa-rossi ed esprimono solidarietà al Cavaliere spiato dal buco della chiave da coloro i quali tentano di infangare il grande successo di Berlusconi al G8. Il commento generale è ancora una volta: altro pattume contro il premier. Se anche il materiale fosse vero, e ne dubitiamo, come ha affermato l’onorevole Ghedini, il Presidente non avrebbe commesso alcun reato. Il giurista, professor Vincenzo Vitale, afferma, “se il Cavaliere va a denunciare la D’Addario, con l’attuale legislazione la escort rischia più di 2 anni”.

L'ONOREVOLE LUIGI MARTINI PRESIDENTE DELL'ENAV

Finalmente l'uomo giusto al posto giusto... Auguri di Buon lavoro!

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA E LE BOTTICELLE

In arrivo le nuove regole per le storiche “botticelle” romane. Il Consiglio Comunale di Roma ha approvato una importante delibera bipartisan, con 33 voti favorevoli, 1 contrario ed 1 astenuto, nella quale è previsto, tra i vari provvedimenti, l’introduzione di un microchip a tutti i cavalli durante la visita medica annuale, la realizzazione di due aree per il relax che verranno attrezzate a Villa Borghese ed al Circo Massimo. Novità assoluta è il servizio di Pronto Soccorso, frutto di una convenzione con l’Arma dei Carabinieri che mette a disposizione del Comune di Roma un Ufficiale medico veterinario che, con un assistente militare, saranno disponibili 24 ore su 24. Il Comune di Roma si doterà poi di un’ambulanza per il soccorso ai cavalli. Oltre che dal sottoscritto, piena soddisfazione per l’approvazione della delibera arricchita da numerosi emendamenti bipartisan, è stata espressa dall’onorevole Luca Gramazio, Vice Capogruppo PDL in Campidoglio e fra gli estensori della delibera, che ha dichiarato: “Il nuovo regolamento è concepito in modo tale da difendere gli animali, quindi i cavalli ma anche i loro vetturini, garantendo di fatto la professionalità per un mestiere che sta scomparendo”.

LA REGIONE LAZIO HA TRADITO L'OSPEDALE DI SUBIACO

Un ennesimo tradimento dei vertici della Regione nei riguardi degli impegni presi per l’Ospedale Angelucci di Subiaco. Insieme all'amico e consigliere regionale Tommaso Luzzi ricordiamo che per l’Angelucci di Subiaco furono presentate diverse proposte di legge per far sì che questa struttura diventasse Ospedale montano, a tal punto che anche la Commissione Sanità aveva già discusso circa la possibilità di trasformare l’ospedale, che è l’ospedale centrale della Valle dell’Aniene, in Ospedale montano, come già esistono uguali strutture nell’Italia del nord. Nello scorso marzo, addirittura, fu votata in aula dalla maggioranza, insieme all’opposizione, la proposta di legge per convertire il nosocomio sublacense in Ospedale montano. Oggi si parla invece che quindici ospedali saranno riconvertiti in presidi territoriali di prossimità, partendo proprio da quello di Subiaco. Questo è il tradimento della Regione, il tradimento della maggioranza e il tradimento di quanti in questi mesi si erano interessati ed avevano promesso ai cittadini della Valle dell’Aniene che l’Angelucci sarebbe stato trasformato in Ospedale Montano, per garantirgli la funzionalità e il mantenimento della struttura. Ferme sono le denuncie del Tribunale dei Diritti del Malato, per bocca del Responsabile della zona di Subiaco Antonio Lollobrigida, e di quanti cittadini hanno già vivacemente protestato e seguiteranno a protestare. Questa è una vergogna della maggioranza e di quanti in questi ultimi tempi avevano dato garanzie circa la possibilità di difendere l’Ospedale di Subiaco.

SCOPPIA LA "PARENTOPOLI" DELLA SINISTRA

20 luglio 2009

Il quotidiano Il Giornale ha iniziato un’inchiesta sui parenti assunti o che prestano servizio in enti dove governa la Sinistra. Ancora una volta la vera Casta è a sinistra al grido “tiene famiglia”. Pubblicheremo nei prossimi giorni l’elenco degli esponenti della Sinistra Ligure assunti nella società ACAM. Seguiremo attentamente i servizi del quotidiano Il Giornale sulle assunzioni dei parenti a sinistra nell’azienda consortile di La Spezia.

COSSIGA CONOSCE BENE IL "VIZIETTO" DI CASINI

Il Presidente emerito della repubblica Francesco Cossiga ha dichiarato al settimanale Oggi: "Casini è più vicino al Centrosinistra che a Berlusconi". Ciò rientra nella logica dell’avversione al Cavaliere degli uomini della prima Repubblica che lo considerano un "intruso".

17mo ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI VIA D'AMELIO

Paolo Borsellino un uomo integerrimo che ha sacrificato la sua vita in difesa della legalità, come ha ricordato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Sono passati 17 anni da quell’infame attentato che uccise anche gli uomini della scorta che proteggevano Paolo Borsellino. Con lui fu colpita tutta una Magistratura che si spendeva quotidianamente nella lotta alla mafia ed alla corruzione, anche noi vogliamo ricordarlo ed anche apprezzare la manifestazione organizzata in Sicilia dai giovani di destra ed alla quale hanno preso parte il Ministro per la Gioventù Giorgia Meloni e l’onorevole Fabio Granata componente della Commissione bicamerale Antimafia.

DAL PRESIDENTE DELL'ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA, FRANCESCO DUILIO ROSSI

16 luglio 2009

“Spero che con queste elezioni e, permettetemi di dire, con questo risultato, si sia conclusa la lunghissima stagione delle polemiche. Ringrazio i 3281 che sono venuti a votare e anche, ovviamente, chi ha votato per la lista che ho avuto il privilegio di condurre "GLINGEGNERIDELLORDINE". Ringrazio anche i consiglieri che mi hanno eletto Presidente dell'Ordine. Con il nostro insediamento, riprende fin da subito la vita istituzionale dell'Ordine al servizio della cittadinanza e dei colleghi. Auguro buon lavoro a tutti i consiglieri e in modo particolare ai neo colleghi: Dario Bugli, Armando Centioni, Marco Cherri, Carlo Fascinelli, Massimiliano Rossetti e Silvia Torrani”.

COSTITUITO A FRASCATI IL C.I.S. Centro Iniziative Sociali con Popolo delle Libertà

Il 14 luglio si è costituito a Frascati il CIS, Centro Iniziative Sociali con il Popolo della Libertà, alla presenza del Senatore Domenico Gramazio, dell’Onorevole Tommaso Luzzi, Consigliere Regionale del Lazio, e dei Soci Fondatori: Giorgio Ambrosiani, Marco Boldrini, Maurizio Cammarota, Michele Di Paolo, Debora Di Vincenzo, Bernardo Iodice, Nicola Martucci, Giuseppe Naccarato, Lorenzo Risa, Elisabetta Salera e Fabrizio Salimei.
All’unanimità è stato eletto Presidente del CIS di Frascati il Prof. Nicola Martucci. Si è dato seguito, inoltre, al Comitato Scientifico composto da: Giorgio Ambrosiani, Marco Boldrini, Maurizio Cammarota, Michele Di Paolo, Nicola Martucci, Giuseppe Naccarato, Lorenzo Risa e Fabrizio Salimei. Su proposta del Sen. Domenico Gramazio e dell’On Tommaso Luzzi è stato affidato l’incarico di Responsabile della pagina Culturale di Realtà Nuova a Bernardo Iodice, che curerà contestualmente l’uscita di un mensile “Realtà Nuova Castelli” insieme a Chiara Le Moglie, coadiuvati da Debora Di Vincenzo ed Elisabetta Salera.
L’Associazione si propone di operare nell’ambito del Sociale, Sanità, Sport, Cultura, Volontariato e Protezione Civile, per mantenere vivo e costante il rapporto con le esigenze del territorio. Il CIS vuole essere un orecchio ed un occhio aperti sulle necessità della quotidianità. La Sanità, il Sociale, la Cultura, il Volontariato non possono essere lasciate completamente nelle mani dei mercanti o delle Pubbliche Amministrazioni, sono diritti che appartengono a tutti.

SANITA' LAZIALE, SITUAZIONE SEMPRE PIU' DRAMMATICA

"Si aggiunge un altro tassello per completare l’opera fallimentare della gestione sanitaria della nostra Regione. Lo denuncia oggi anche un autorevole quotidiano romano: la grave situazione sanitaria si va ogni giorno aggravando e le liste di attesa nelle varie Asl del Lazio possono toccare anche i cinque mesi. Siamo al collasso, e la situazione è sempre più drammatica". La dichiarazione del Consigliere Regionale del Lazio Tommaso Luzzi, Membro della Commissione Sanità alla Pisana, è più che condivisibile e i numeri forniti dal Tribunale del Malato-Cittadinanzattiva sono a dir poco allarmanti.
Per un’ecografia completa all’addome, bisogna aspettare 190 giorni all’Asl Rm/A, 220 alla Rm/B, 140 alla Rm/C, 135 alla Rm/D, 145 alla Rm/E, 184 alla Rm/F, 260 alla Rm/G. Così come per un’ecografia all’addome inferiore, per cui bisogna aspettare 210 giorni alla Rm/A, 204 alla Rm/B, 158 alla Rm/C, 145 alla Rm/D, 145 alla Rm/E, 144 alla Rm/F, 252 alla Rm/G. Non va meglio a chi deve fare un Ecodoppler, per il quale si devono aspettare 136 giorni alla Rm/A, 235 alla Rm/B, 120 alla Rm/C, 130 alla Rm/D, 161 alla Rm/E e 165 alla Rm/F. Per una Tac al cranio – continua Luzzi – bisogna attendere 80 giorni alla Rm/A, 150 alla Rm/B, 145 alla Rm/C, 212 alla Rm/D, 65 alla Rm/E, 138 alla Rm/G e 134 alla Rm/H. In più, per una visita cardiologica si attendono 45 giorni alla Rm/A, 58 alla Rm/B, 75 alla Rm/C, 105 alla Rm/D, 38 alla Rm/E, 115 alla Rm/F, 100 alla Rm/G e 143 alla Rm/H. Infine, per una risonanza magnetica alla colonna, bisogna aspettare 270 alla Rm/B e 154 alla Rm/D.
La sanità del Lazio è in ginocchio, a causa di persone incapaci anche di dare risposte ai cittadini, tra i quali spesso sono presenti fasce deboli che non hanno la possibilità di curarsi presso strutture private. Sono mesi che il Vice Presidente Montino continua a fare proclami, annunciando piani straordinari e che gli ospedali, sul nostro territorio, non sono al collasso. Con l'amico Luzzi mi unisco all’appello del Tribunale dei Diritti del Malato-Cittadinanza attiva, che afferma come “per le visite specialistiche, secondo la normativa, l’attesa non dovrebbe mai superare i 30 giorni, e per gli esami diagnostici i 60” e che lamenta da tempo ormai questa situazione vergognosa, senza però avere risposta. Tutto ciò si aggiunge alla notizia di un anziano di 89 anni, costretto per tre notti, al Policlinico Umberto I° su una barella. Questa è una vergogna che in un paese civile come il nostro non dovrebbe succedere. La situazione sta peggiorando giorno dopo giorno, non si ha più rispetto per le persone che hanno bisogno di un’assistenza sanitaria decorosa.

ANCORA NESSUNA RISPOSTA SU CHI HA FATTO ASSUMERE LUCA BIANCHINI A METROPOLITANE SRL

13 luglio 2009

Sono le ore 11.00 di lunedì 13 luglio e finora nessun dirigente, a qualsiasi livello, ha risposto al mio interrovativo sulle modalità di assunzione di Luca Bianchini a Metropolitane Srl, società che fa parte della holding Roma Metropolitane SpA di cui è stato presidente fino qualche mese fa un uomo di riferimento di Rutelli e Veltroni, l'ex deputato radicale Chicco Testa. Il mio amico senatore Lucio D'Ubaldo, scrive in una nota politica che Bianchini è stato eletto dagli iscritto del Circolo PD del Torrino, quale coordinatore del Circolo stesso. Ma D'Ubaldo dimentica di dirci chi è stato o chi sono stati gli sponsor ufficiali di Luca Bianchini a coordinatore del PD. Dimentica anche il senatore D'Ubaldo,che a quel Circolo sono iscritti il senatore Milana e l'assessore alla Provincia, già presidente del XII Municipio, Prestipino. Vogliamo risposte chiare, convinti come siamo della buona fede del senatore Lucio D'Ubaldo che, forse a causa del caldo, non ricorda tutti i passaggi della nomina della scalata politica e, oserei dire, amministrativa del presunto stupratore seriale Luca Bianchini.

LA VILLA CERTOSA DEL PD

12 luglio 2009

I complimenti del Sindaco Alemanno agli investigatori della Questura di Roma, come ha detto il Questore Giuseppe Caruso con l’arresto di Luca Bianchini è la fine di un incubo.
La domanda che mi pongo è questa: che cosa sarebbe successo e che cosa avrebbe detto il partito di Repubblica-L’Espresso e tutto il ciarpame di sinistra se il presunto violentatore invece di essere un dirigente qualificato del Partito Democratico, fosse stato iscritto o semplicemente simpatizzante del Popolo della Libertà? Sicuramente ci avrebbero raccontato che Luca Bianchini era conosciuto a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa. Auspichiamo l’immediata espulsione di Luca Bianchini dal Partito Democratico, oltre alla, sembra avvenuta, doverosa e scontata sospensione. Chiederemo anche di sapere con quali criteri sia stato assunto e da chi, presso la Società Metropolitane di Roma S.r.l. Rimaniamo in attesa di una risposta dai vertici Romani del PD.

LE AUDIZIONI SECRETATE SULL’UMBERTO I° DI ROMA

9 luglio 2009

Continuano le audizioni, presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul Servizio Sanitario nazionale, dei massimi vertici dell’Umberto I° di Roma. Ieri è stato audito il professor Benedetti Panici, direttore del dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’Università La Sapienza. Quale componente della Commissione Sanità ho chiesto di chi sono le responsabilità della "stanza degli orrori" scoperta al Policlinico proprio dai componenti della Commissione d’inchiesta sul SSN, che conteneva vecchi feti mal conservati mentre il Direttore Generale del Policlinico, Ubaldo Montaguti, ha scaricato tutte le sue responsabilità sulla Facoltà di Medicina e sul dipartimento di Ostetricia e Ginecologia. In questi giorni l’ex Rettore Magnifico, professor Guarino, è stato interrogato dai magistrati che vogliono conoscere i motivi per i quali il dottor Montaguti sia il più pagato tra i direttori generali dei Policlinici universitari, così come già denunciato in un’interrogazione alla Regione Lazio dal Consigliere del PDL Tommaso Luzzi oltre che dal sottoscritto come primo firmatario con altri venti senatori del PDL.

REALTA’ DONNA CONTRO L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI DOMESTICI

È iniziata la campagna 2009 dell’Associazione Realtà Donna ONLUS contro l’abbandono degli animali domestici. La campagna con la pubblicazione di volantini, manifesti, l’organizzazione di convegni ed incontri, ha come testimonial Polly, un cucciolo meticcio che invita i proprietari degli animali domestici a portarli con loro durante le vacanze.

DICO SI' AD UNA STRADA PER NEDA

8 luglio 2009

Ho letto con attenzione l’editoriale di Giancarlo Riccio dopo aver sempre condiviso la proposta bipartisan di Gianni Alemanno per le strade intitolate a Craxi, Almirante, Fanfani e Berlinguer. La città di Roma può sicuramente dedicare una via a Neda Aqa-Soltan, quella Neda uccisa in piazza a Teheran mentre dimostrava per difendere la libertà e la democrazia. Anche Luca Gramazio, vice capogruppo PDL in Campidoglio, ha accolto con favore la proposta avanzata dal capogruppo Udc, Alessandro Onorato, di intitolare una strada di Roma a Neda. Questa ragazza, uccisa perché scesa in piazza contro la violenza e gli atteggiamenti prevaricatori del governo iraniano, è simbolo internazionale di giustizia. Luca Gramazio condivide con me che una città come Roma sarà onorata di ospitare una via che porti il nome della giovane iraniana, a testimonianza della vocazione antiviolenta della Capitale.

ERGASTOLANI IN PERMESSO PREMIO!

Siamo allo scandalo della giustizia sugli ergastolani. Quello che è avvenuto sul litorale laziale, sulla via Flacca, è stata una vera e propria azione di guerriglia. Ergastolani in permesso premio (chiederemo perché) organizzano un vero e proprio assalto ad uno dei tanti furgoni portavalori che vediamo quotidianamente muoversi per le nostre città, fra banche, uffici postali, supermercati e grandi centri commerciali. A bordo di questi mezzi, le cosiddette guardie giurate, spesso con contratti di lavoro che non ne riconoscono la professionalità, sono i primi a cadere sotto i colpi di una delinquenza che permette ai semiliberi di diventare vere e proprie organizzazioni a delinquere. Spesso perpetrando gli stessi generi di delitti per i quali furono arrestati ma, grazie alla legge Gozzini, riescono a beneficiare di licenze e semilibertà. Queste bande si organizzano proprio in carcere durante i brevi periodi di detenzione a cui i condannati vengono sottoposti. Da una parte Maurizio Piccirilli dall’altra Maurizio Gallo, segnalano sul quotidiano "Il Tempo" i personaggi che, come il capo della banda, coinvolti in colpi col morto sono in licenza premio, mentre il Sottosegretario all’ Interno, senatore Alfredo Mantovano, ricorda come bisogna evitare i cumuli di benefici che permettono ai tanti di essere in semilibertà od in permesso premio. Ricordo quante volte funzionari di Polizia, operatori delle forze dell’ordine, Ufficiali e Sottufficiali dell’arma dei Carabinieri spesso sono delusi e amareggiati dall’atteggiamento di taluni magistrati sempre pronti a scarcerare, a perdonare ed a non colpevolizzare quanti le forze dell’ordine assicurano alla giustizia, affermando rassegnati "li abbiamo arrestati, il magistrato li ha rimessi in libertà".

BASTA ALLE CONTINUE VIOLENZE CONTRO ESPONENTI DEL CENTRO SOCIALE "CASAPOUND"

6 luglio 2009

Con una interrogazione rivolta al Ministro dell'Interno ho sottolineato che dal 25 giugno 2008 fino al 4 giugno 2009 si sono registrate numerose e sistematiche aggressioni, su tutto il territorio nazionale, nei confronti di esponenti e sedi dell'associazione di promozione sociale "CasaPound".

Queste aggressioni, oltre 40, sono state poste in essere mediante azioni di violenza fisica e materiale contro giovani attivisti, nonché con sistematiche attività di intimidazione volte ad impedire il perseguimento degli obiettivi sociali da parte della medesima associazione, come si evince dall'analitica ricostruzione cronologica di seguito riportata.

Nell’ultimo caso di violenza avvenuto a Bologna il 4 giugno 2009 l’abitazione di Alessandro Vigliani, responsabile di CasaPound Bologna, è stata data alle fiamme mentre lo stesso era all'interno assieme alla moglie Giorgia Siniscalchi incinta di quattro mesi. I due sono riusciti a sottrarsi alle fiamme saltando da una finestra ed impedendo, di fatto, con la mancata apertura della porta, di fronte alla quale era stata posta una tanica da cinque litri di benzina, che l'intera casa prendesse fuoco...(continua a leggere)

L'OSPEDALE DI FRASCATI E' COLLASSATO

2 luglio 2009

Il consigliere della Regione Lazio, Tommaso Luzzi, si è recato all’ospedale San Sebastiano di Frascati, per accertarsi dello stato in cui versa attualmente il Pronto Soccorso della struttura. Luzzi, quale componente della Commissione regionale Sanità ha confermato la drammaticità della situazione e il collasso totale di essa derivante dalla presenza di tre containers, adibiti a sala di attesa del Pronto Soccorso dove sono costretti a transitare, insieme, pazienti e parenti dei malati, con una promiscuità totale. Luzzi ha annunciato che presenterà immediatamente un’interrogazione al Presidente della Regione Lazio, nonché Commissario Piero Marrazzo, per sapere quanto è costata tutta l’operazione, anche se temporanea, della trasformazione del Pronto Soccorso di Frascati, che tra le altre cose riduce notevolmente le attività non solo del Pronto Soccorso ma di tutto il nosocomio.

Ad aumentare le molteplici difficoltà riscontrate, era in funzione un solo montacarichi su 4 disponibili: ciò comporta la grande difficoltà nel trasportare tutti quei pazienti che sono in barella e in carrozzina. Dobbiamo purtroppo registrare che, a due mesi da un evento nefasto come quello della caduta del controsoffitto delle camere operatorie di Frascati, ancora oggi queste camere sono parzialmente chiuse. E allora come si fa a credere a questa Amministrazione che doveva aprire queste camere, come detto ampiamente con comunicati stampa, solo dopo pochi giorni, che promette di risolvere tutti i problemi in tre mesi e che ci accusa di allarmismo? Altra vergogna è che l’incapacità di questa Direzione, in un momento di così grande difficoltà del Pronto Soccorso di Frascati, vede chiudere anche il Pronto Soccorso di Marino, e così facendo tutte le persone verranno dirottate all’ospedale di Frascati.

La grave situazione che si è venuta a verificare all’interno del polo Rm H 1 ci porta a dover prendere i dovuti provvedimenti, vista l’incapacità gestionale fino ad oggi dimostrata da parte della sua dirigenza, in particolar modo del Direttore Sanitario Aziendale Dott. A. Cicogna, che in questo momento di grave difficoltà operativa, funzionale e strutturale mi sembra che non sia così attento alle sorti del S. Sebastiano e dell’ospedale di Marino.