QUANTO SONO VERI GLI STOP DI MONTINO ALLE NOMINE REGIONALI?

30 novembre 2009

Il Presidente facente funzioni e attualmente Vice Presidente della Giunta Regionale nonché Commissario Politico abusivo, Esterino Montino, ha provveduto venerdì a inviare una lettera nella quale spiega che in una situazione di ordinaria amministrazione non è possibile adottare atti e provvedimenti che possono determinare nuovi e non previsti oneri finanziari a carico della Regione. Questo è quanto scrive e quanto è espresso nella missiva dell’attuale Vice Presidente della Regione Lazio.
Il consigliere regionale Tommaso Luzzi ed io ci chiediamo quanto sia vera questa lettera, o se invece sta avvenendo ciò di cui abbiamo sentore e di cui abbiamo numerose segnalazioni: cioè che nelle Asl del Lazio si sta provvedendo a nominare primari e capi dipartimento; inoltre, ci risulta che ci sarebbero nuove assunzioni all’Azienda LazioService e in altre Aziende collegate alla Regione e che nella Asl RmF si stia attingendo alle graduatorie esistenti per nuove assunzioni. Vorremmo sapere se queste nomine rientrano nella normale amministrazione o sono sospese, così come chiede il Governo nazionale e come è affermato, ma non sappiamo se è vero, dal sig. Montino. Fino alle prossime elezioni regionali non si possono fare nomine che vengono a colpire la spesa regionale e quindi c’è la necessità che tutti gli enti in oggetto della lettera ottemperino alle disposizioni. Nelle Asl del Lazio e nelle Aziende Ospedaliere collegate alla Regione ciò non sta avvenendo: al contrario, si sta verificando la corsa alle nomine, una corsa accelerata anche dai tempi della prossima campagna elettorale e delle elezioni regionali. Facciamo appello alla sensibilità dei vertici delle Asl e delle Aziende Ospedaliere, affinché non provvedano a nomine che potrebbero essere contestate proprio perché fatte fuori da ogni norma ed anche dalle ultime disposizioni del Commissario politico abusivo e facente funzioni di Presidente della Giunta Regionale.

PIENA SOLIDARIETÀ AL RETTORE LUIGI FRATI

25 novembre 2009

Montino, Commissario politico della Regione Lazio, non sapendo come governare la Regione, si scaglia contro il Magnifico Rettore dell’Università di Roma “La Sapienza”, prof. Luigi Frati, che chiede il rispetto degli accordi stipulati dall’Università di Roma con la Regione Lazio. A Frati, che viene attaccato dal Commissario politico, degno erede del Presidente Marrazzo, va tutta la nostra solidarietà.

IL MAXI APPALTO ALL’UMBERTO I° È SOLO UNA SPESA FOLLE

24 novembre 2009

Il maxi appalto al Policlinico Umberto I° di Roma rappresenta soltanto una spesa folle, confermando la pessima gestione dell’attuale Direttore Generale Ubaldo Montaguti del quale, in moltissime interrogazioni presentate, ho denunciato gli episodi di malasanità del Policlinico, così come per questa vicenda.
Ancora una volta dunque, concordo con la denuncia di Tommaso Luzzi, consigliere regionale del PdL.
Secondo Luzzi si tratta di un maxi appalto, che riguarda servizi di pulizia, lavaggio biancheria, pasti, manutenzione, disinfestazione e fornitura prodotti alimentari, in cui la gara parte da una base di 24 milioni annui, IVA inclusa, per una durata contrattuale di nove anni, vale a dire l’impegno di questa Azienda Ospedaliera di erogare per questi servizi poco più di due miliardi di euro. Una cosa questa che non sta né in cielo, né in terra. La scusa è quella di ottenere servizi e qualità migliori, ma la situazione non cambierà di certo. Fino ad oggi, infatti, in tutti questi anni di gestione Montaguti la situazione è solo precipitata. Inoltre, è davvero un fatto curioso quello di trovare così tanti soldi per appalti sui servizi, quando non se ne trovano per la stabilizzazione di moltissimi precari o per dare piccoli aumenti a tutte quelle persone che quotidianamente mandano avanti, con grandissimi sacrifici, una struttura così grande e complessa come l’Umberto I° di Roma. In questo modo Montaguti mette in seria difficoltà numerosi operatori, e di conseguenza le loro famiglie che vedono all’orizzonte solo un futuro incerto, e questo a causa di una gestione vergognosa. Questo Global Service, e cioè un unico operatore, gestirà una gran parte dei servizi necessari per due miliardi di euro in poco meno di dieci anni, ma questo non esclude numerosi dubbi: come quelli sul futuro delle imprese, e dunque degli operatori, che oggi erogano quegli stessi servizi che, in poco tempo, verranno affidati ad un unico gestore.
E’ doveroso salvaguardare queste persone e Montaguti ha il dovere di cambiare la situazione, per non avere sulla coscienza persone senza più lavoro. Con l'amico Luzzi, ci auguriamo che l’interrogazione da me presentata in Senato, del 22 gennaio scorso, possa avere in breve tempo una risposta dai ministri competenti, e sarà mio compito inviare questa interrogazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti per verificare tutte le implicazioni amministrative.

PRESENTAZIONE LIBRO DI ADALBERTO BALDONI

22 novembre 2009

Martedì 24 novembre, alle 18.00, presso la Bibloteca del Senato, Sala degli Atti parlamentari, parteciperò alla presentazione dell'ultimo libro di Adalberto Baldoni "La destra italiana: ieri, oggi e domani".

E’ SCOMPARSO OGGI L’ON. GIULIO CARADONNA

18 novembre 2009

Giulio Caradonna, nato a Roma il 5 febbraio del 1927, figlio di Giuseppe che fu Vice Presidente della Camera dei fasci e delle Corporazioni, è stato negli anni Segretario delle organizzazioni giovanili del Movimento Sociale Italiano e deputato alla Camera, eletto per la prima volta nel lontano 1958.
Giulio Caradonna è stato anche Consigliere Comunale e Consigliere Provinciale di Roma. Per quarant’anni è stato parlamentare dell’MSI ininterrottamente dalla 3^ alla 6^ e quindi dall’8^ alla 10^ Legislatura. E’ stato anche il capo indiscusso di quella che veniva chiamata negli anni ’50 e ’60 la Gioventù Nazionale. Durante la segreteria di Arturo Michelini, è stato Segretario Nazionale Giovanile dell’MSI, fondatore e primo presidente del gruppo universitario Caravella aderente al FUAN. Dopo la scissione di Democrazia Nazionale, nel 1979 è rientrato alla Camera con il gruppo dell’MSI-DN. Autore di numerose pubblicazioni politico-storiche, è stato anche il primo parlamentare di destra a recarsi ufficialmente nello Stato di Israele. Anticomunista convinto, fu negli ’50-’60 artefice delle grandi battaglie giovanili della destra politica italiana. L’ultima apparizione politica fu in occasione della tornata elettorale del 2008 quando, in una pubblica manifestazione nella sezione storica dell’Appio-Latino-Metronio di Piazza Tuscolo, chiamò a raccolta i dirigenti delle ex organizzazioni giovanili missine per dare il proprio sostegno e votare il Popolo della Libertà con Silvio Berlusconi e Gianni Alemanno, Sindaco di Roma. Tutti gli amici sono vicini alla moglie Ortensia ed ai familiari. Il senatore Domenico Gramazio, annuncia che i funerali si svolgeranno domani, giovedì 19, alle ore 15.00 nella chiesa di San Giuseppe in Via Nomentana, a Roma.

IL MACCHINARIO DELLA RISONANZA MAGNETICA APPENA INAUGURATO AL SAN GIOVANNI NON FUNZIONA

"Il macchinario inaugurato dal Vice presidente della Regione Lazio, Esterino Montino, il 17 novembre nel Presidio Ospedaliero del San Giovanni-Addolorata, non funziona. Questo è un altro fallimento di chi ha gestito la sanità nella nostra regione in questi 4 anni e mezzo".
Lo dichiara l’on. Tommaso Luzzi, consigliere regionale del Lazio, con il quale condivido pienamente la denuncia.
I cittadini che dovevano effettuare la risonanza magnetica sono infuriati perché dalla stessa Azienda ospedaliera li stanno chiamando per spostare nel 2010 tutti gli appuntamenti previsti in questi giorni. Ci domandiamo allora cosa sia stato inaugurato da Montino e perché. Sui giornali si annunciava un sicuro abbattimento dei tempi di attesa grazie a questo nuovo macchinario ma per ora si stanno generando solo enormi disagi ai cittadini: un’altra farsa in stile ‘montiniano’. A tutto ciò, va aggiunto il fatto che lo stesso Montino, che è un Commissario politico, va considerato un abusivo, cioè ricopre una carica importante senza che sia stato votato dal popolo. Farebbe bene Montino a curare l’ordinaria amministrazione come impone lo Statuto regionale invece di tagliare nastri e inaugurare qualsiasi cosa rientri nelle competenze della Regione. Confermo che la faccia tosta di Montino non ha limiti. Invece di tentare di mettere un po’ di ordine al disastro sanitario che insieme a Marrazzo ha provocato, il “reggente” pensa bene di prendere in giro i numerosi operatori sanitari, medici e cittadini con patetiche inaugurazioni.
Ma l’incapacità di gestione di questi signori ha provocato solo danni. La verità è che la loro è una campagna elettorale basata su cose scontate e su promesse inutili che sono una vera e propria beffa per gli operatori sanitari, i medici e cittadini.

PIENO SOSTEGNO ALL’ INIZIATIVA DI LUZZI SUGLI ATTI DELLA REGIONE

5 novembre 2009

Ha fatto bene, anzi benissimo, il Consigliere Regionale del PdL, Tommaso Luzzi a chiedere l’annullamento degli atti firmati da Marrazzo.
La dichiarazione con la quale Luzzi chiede l’annullamento degli atti firmati dall’allora Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, è consequenziale anche alla mia interrogazione nella quale si chiede di sapere come siano stati spesi i fondi destinati alla Presidenza della Giunta Regionale per oltre 740.000 euro l’anno. Luzzi fa riferimento alle pubblicazioni dei quotidiani odierni che riportano ampiamente le dichiarazioni del Presidente Marrazzo, che ha dichiarato di essere offuscato a causa dell’assunzione di cocaina.

LUZZI (PDL), SE MARRAZZO NON LUCIDO, ANNULLARE TUTTI GLI ATTI FIRMATI

"Chiedo l’immediato annullamento di tutti gli atti e decreti firmati dall’ex Presidente Piero Marrazzo in quanto, come ha ammesso lui stesso nei verbali pubblicati stamani dai quotidiani, in alcune occasioni si è trovato in stato confusionale a causa dell’assunzione di cocaina”. Lo ha detto il consigliere regionale del Pdl Tommaso Luzzi, annunciando l’invio della richiesta di annullamento degli atti e decreti firmati dall’ex governatore del Lazio a causa dell’assunzione di droga che avrebbe reso il Presidente non perfettamente consapevole delle proprie azioni. “Chi assume droga – ha continuato Luzzi - non è in grado, immediatamente dopo, di essere lucido e cosciente di ciò che fa. Nessuno affiderebbe un mezzo da guidare a chi ha assunto cocaina, né si farebbe operare da un medico sotto effetti di sostanze stupefacenti proprio perché verrebbe meno la razionalità necessaria a svolgere i propri compiti. Non vedo perché – ragiona Luzzi – non sia legittimo chiedersi se gli innumerevoli atti - alcuni anche importanti e delicati - che competono al Presidente della Giunta regionale, non siano stati firmati in condizioni di non perfetta lucidità dovuta all’uso di droga. Marrazzo ha detto agli inquirenti di non ricordare fatti e circostanze accadute poco tempo fa, allora, probabilmente, per le stesse ragioni, potrebbe non ricordare neanche ciò che ha firmato durante il suo mandato e non essersi reso conto di ciò che siglava. Per questo – ha concluso l’esponente del Pdl – chiedo l’annullamento di tutti gli atti firmati da Marrazzo come presidente della Regione Lazio”.

ARES 118, L’EMERGENZA SANITÀ, UN CASO SOTTOVALUTATO

3 novembre 2009

Oggi, presso la Sala Convegni del Centro Iniziative Sociali, si è svolto un incontro con gli operatori ed i sindacati dell’Azienda Ares 118 preposta all’emergenza sanitaria nel Lazio. All’incontro, a cui ho partecipato in veste di Vice Presidente Vicario della Commissione Sanità del Senato, vi erano il consigliere regionale Tommaso Luzzi e il consigliere comunale di Roma Luca Gramazio.
Abbiamo attentamente ascoltato le lamentele di quanti operano all’interno del sistema dell’emergenza sanitaria: autisti, infermieri, medici, barellieri che hanno protestato e seguitano a protestare contro un sistema che penalizza il sistema dell’emergenza nella Regione Lazio. I sindacati di categoria hanno evidenziato che in questi giorni, in diversi Pronto Soccorso e Dea di I e II livello, le ambulanze del 118 sono rimaste paralizzate per l’impossibilità di passare i ricoverati delle ambulanze presso le strutture ospedaliere. La mancanza di barelle, il ritardo nell’accettazione creano una situazione di grave imbarazzo per tutto il sistema dell’emergenza sanitaria nel Lazio, che sta vivendo in questo momento una grave e lunga attesa, anche dovuta all’arrivo nei Pronto Soccorso di cittadini colpiti dall’influenza, o che presumono essere colpiti dall’influenza.
Interverremo immediatamente nei riguardi del neo Commissario per la Sanità della Regione Lazio, il prof. Elio Guzzanti, per sollecitare una attenzione particolare nei riguardi dell’Azienda Ares 118, che con professionalità riesce a smaltire, grazie all’impegno dei suoi operatori, la grave situazione dell’emergenza. Non va penalizzata un’Azienda che riesce a coprire l’intero territorio regionale per quanto riguarda tutto il sistema dell’emergenza, anzi la regione, e per essa il Commissario straordinario prof. Guzzanti, devono intervenire a garanzia che questo lavoro possa essere ulteriormente potenziato.
In questi mesi il binomio Marrazzo-Montino ha penalizzato l’intero sistema di emergenza sanitaria, tagliando fondi e non autorizzando l’assunzione di personale per potenziare ulteriormente il sistema di emergenza. L’Azienda Ares 118 non va smobilitata ma va, a nostro avviso, ulteriormente potenziata. Ciò lo illustreremo presto anche al Commissario straordinario per la Sanità del Lazio.

FEDERICO FELLINI, TRA SOGNO, MAGIA e REALTA’

2 novembre 2009

Sono state le seducenti note di Amarcord, di Otto e ½, de La dolce vita ad inaugurare l’evento “Federico Fellini, tra sogno, magia e realtà” ospitato sabato 31 ottobre nella storica cornice di Cinecittà Studios, organizzato dalle associazioni Cineteatro 5 e The New Life, patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, con il contributo della Bnl-Gruppo Paribas. Molti i nomi che hanno voluto ricordare l’opera cinematografica del grande regista romagnolo scomparso esattamente sedici anni fa. Con un messaggio di benvenuto e di augurio inviato da Sergio Zavoli, Presidente della Commissione parlamentare per la vigilanza Rai, il senatore Domenico Gramazio ha aperto la tavola rotonda quale rappresentante del Ministro dei Beni e le Attività culturali. Gramazio, oltre oltre a ricordare aneddoti personali legati alla figura di Fellini, ha affermato che oggi Cinecittà “non è solo un aspetto della televisione italiana ma anche un aspetto della cinematografia italiana”. Il parlamentare ha anche annunciato la prossima realizzazione di una mostra itinerante del cinema italiano, patrocinata dallo stesso Ministero. Il moderatore del dibattito, Franco Mariotti, ha quindi invitato al tavolo Lamberto Mancini, Direttore Generale di Cinecittà Studios il quale ha sottolineato come Fellini sia stato la chiave di sviluppo per il cinema mondiale. Tra gli intervenuti anche Gianni Borgna, Presidente della Fondazione Musica per Roma che, come conoscitore e studioso di cinema, ha evidenziato come Federico Fellini sia stato “un eterno fanciullo a cui piaceva profondamente la vita”. “Il suo cinema era grande – ha detto ancora Borgna – perché egli fece una lunga gavetta passando da disegnatore, a vignettista, ad aiuto regista di Rossellini fino al primo film Luci sul varietà con Lattuada”. “Fellini – ha concluso – ha affrontato il suo percorso con convinzione. Arte, fantasia, creatività, questo ci ha lasciato Fellini e noi dobbiamo esserne felici”. Tra gli ospiti anche il regista Carlo Lizzani secondo il quale “tra gli insegnamenti di Fellini c’è la professionalità, ma anche il contribuito per aver dato una spallata forte ai cosiddetti «generi» rivoluzionando così il linguaggio del cinema”. Ad esaminare gli aspetti attuali dell’industria cinematografica è stato Giulio Mezzanotte, responsabile Coordinamento ANICA, evidenziando come “oggi l’Italia non riesce a sviluppare pienamente la potenza dell’industria del cinema”. “E’ fondamentale – secondo Mezzanotte – dare impulso alle co-produzioni non solo perché i produttori italiani hanno bisogno di investire ma anche perché in questo caso ne gioverebbero l’industria cinematografica, l’immagine del nostro paese e il turismo”. Un Fellini inedito è stato ricordato da Claudio Ciocca, amico fedele del Maestro che l’ha voluto accanto in diversi film, da Antonella Ponziani, scritturata per la parte della ragazzina in Intervista, da Roberto Mannoni, storico direttore di produzione di Fellini e inseparabile compagno di viaggio, oggi presidente della Cineteatro 5, organizzatrice della mostra con la The New Life di Andrea Canali che ha comunicato di proseguire con simili iniziative “perché è partendo dalla salvaguardia del passato, ricordando un grande Maestro come Federico Fellini, che si fa del bene al cinema italiano”.

AL SENATO PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO “URLA NEL SILENZIO”

Nella sala “Nassiriya” del Senato della Repubblica, domani alle 15.00, sarà presentata la seconda edizione di “Urla nel silenzio”, in memoria dei martiri degli anni di piombo. “Urla nel silenzio” è un’iniziativa nata nel 2008 da un’idea di Marco Falvella, fratello di Carlo, ucciso a Salerno nel luglio del 1972. All’iniziativa ho dato la mia adesione assieme a quella del Sen. Luigi De Sena del PD.
La manifestazione sarà presentata da Marco Falvella e sarà presente all’iniziativa anche il Cav. Vincent Tummino, Comandante in pensione dei Vigili del Fuoco di New York, Comandante all’epoca dell’attentato alle Torri Gemelle. L’iniziativa bipartisan ha il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati ed è promossa dall’Associazione Humanitas pro Humanitate.
“Urla nel silenzio” è l’occasione di confronto che vuole parlare alla destra e alla sinistra, valorizzando la memoria delle vittime cadute nell’oblio. Bisogna imparare il rispetto degli altri pur non condividendone, a volte, le idee.