RENATA POLVERINI IN VISITA ALL’AZIENDA OSPEDALIERA S.GIOVANNI-ADDOLORATA

26 febbraio 2010

Questa mattina come già annunciato, Renata Polverini, candidata del centro-destra alla Presidenza della Giunta Regionale del Lazio, ha visitato, in mia compagnia, l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Addolorata. Accolta dal Direttore Generale Luigi D’Elia e da tutti i vertici dell’azienda, Renata Polverini ha visitato i reparti di Medicina, la Desurgery, il Dea, Il Pronto Soccorso; quindi nella sala Foschi ha incontrato gli operatori sanitari dell’azienda ospedaliera. Prima della Polverini, hanno preso la parola il Prof. Renato Andrich e il Prof. Claudio Allegra che hanno ricordato la storia dell’Ospedale ed hanno puntualizzato gli aspetti per la ripresa del Sistema Sanitario della Regione Lazio. Ho voluto ricordare gli impegni che Renata Polverini ha preso durante le visite presso le altre strutture ospedaliere. Il S.Giovanni è un ospedale caro ai romani, non va dimenticato, vanno difese le sue professionalità e le capacità di tutti gli operatori . Quindi Renata Polverini ringraziando i vertici aziendali per la particolare accoglienza riservatagli, ha puntualizzato, ancora una volta gli aspetti che vedranno –con la vittoria del centro-destra- riprendere il sistema sanitario.
Voglio –ha detto la Polverini- ricontrattare sul tavolo del Governo, il debito sanitario; mi assumo la responsabilità di dirigere questa rivoluzione copernicana che il servizio sanitario regionale deve attuare: difesa delle professionalità, difesa delle capacità, difesa di quelle strutture che sono il vanto del Sistema Sanitario regionale; siano esse pubbliche o accreditate, la difesa degli operatori, la sistemazione del precariato, il ruolo che il settore dell’emergenza deve avere all’interno di un Sistema Sanitario regionale che risponda alle esigenze di salute dei cittadini”. Su questo lavoreremo, daremo vita a confronti diretti con gli operatori del settore, per essere aggiornati su tutto ciò che realmente avviene. Al termine dell’incontro nella sala Foschi, Renata Polverini, si è intrattenuta nel Dea dell’Ospedale S. Giovanni insieme agli operatori del settore intrattenendosi al ungo con i ricoverati, per parlare del ruolo che deve avere il medico, l’infermiere o qualunque altro operatore sanitario nell’assistenza. Tutti i ricoverati hanno dato certificazione dell’attenta professionalità e delle capacità degli operatori sanitari dell’azienda.

BATTAGLIA MENTE SAPENDO DI MENTIRE

25 febbraio 2010

Per quanto mi riguarda conosco bene i dati della Regione Lazio per la sanità, come conosco bene il ruolo che ha avuto l’ex deputato Battaglia nella Sanità della nostra Regione. Nominato Assessore da Marrazzo, dallo stesso Marrazzo è stato licenziato senza che alcuno, dalla sua parte politica scendesse in campo per difenderlo. Quando Marrazzo ha comunicato alla Giunta del Lazio la destituzione di Battaglia da Assessore alla Sanità, c’è stato un unanime apprezzamento per ciò che aveva fatto il Presidente della Giunta; posso aggiungere a conclusione, e non intendo più polemizzare con Battaglia, che in tutto il Lazio fra gli operatori della sanità, i sindacati tutti e le associazioni rappresentative della Sanità convenzionata ed accreditata c’è stato in quell’occasione un grande sospiro di sollievo. Vediamo alla fine quanti voti di preferenza riuscirà a strappare l’ex Assessore alla Sanità.

A QUANDO LA RISPOSTA SUI PRECARI DELLA SANITA' ?

23 febbraio 2010

Dopo aver visitato alcuni reparti dell'Ospedale Sant'Eugenio di Roma, assieme al consigliere regionale Tommaso Luzzi, attendo ancora dal professor Elio Guzzanti, Commissario Straordinario ad acta del Governo per la spesa sanitaria nella Regione Lazio, una risposta alla lettera aperta sulla normalizzazione dei duemila operatori sanitari precari del Servizio Sanitario Regionale. Mi auguro che il Professor Guzzanti, di cui apprezzo l’alta competenza sul Sistema Sanitario Nazionale, comprenda che la sistemazione del precariato è un atto morale dovuto ai tanti operatori che lavorano ormai da anni in questa condizione, e ricordo che non sarà un costo passare dal contratto a tempo determinato al contratto a tempo indeterminato e sanare una situazione vergognosa per il Servizio Sanitario Regionale. L’Onorevole Luzzi, consigliere regionale e componente della Commissione Sanità, ha dichiarato: “Mi auguro che prima delle elezioni la situazione del precariato sia normalizzata, altrimenti sono convinto che Renata Polverini quale Presidente della Regione Lazio, ad aprile affronterà il problema”.

LETTERA APERTA AL PROFESSOR GUZZANTI, COMMISSARIO PER LA SANITÀ DEL LAZIO

17 febbraio 2010

Ho inviato una lettera aperta al Professor Elio Guzzanti, Commissario Straordinario ad acta del Governo per la spesa sanitaria nella Regione Lazio, nella quale richiamo all’attenzione del Professore sul problema della stabilizzazione dei duemila precari che operano nella sanità del Lazio, accordo già controfirmato tra la Regione Lazio ed i sindacati CGIL CISL UGL UIL e dei medici. Ricordo che la regolamentazione del personale attualmente in servizio a tempo determinato o Co.Co.Co. garantirebbe il funzionamento delle strutture sanitarie, dal momento che questi lavoratori sono già inseriti nel Servizio Sanitario Regionale e quindi il loro passaggio e la loro stabilizzazione con contratti a tempo indeterminato non comporterebbe un ulteriore aggravio di spesa per la Regione Lazio. Inoltre il superamento del precariato garantirebbe una tranquillità operativa all’interno delle strutture sanitarie in cui operano questi lavoratori. E’ vero che il Lazio non ha attuato il piano di rientro concordato, ma ciò non deve creare ulteriore conflittualità all’interno del mondo del lavoro e delle professioni sanitarie. Bisogna avere il coraggio di una maggiore flessibilità nella interpretazione di leggi e regolamenti e tutto ciò andrà a beneficio del Sistema Sanitario Regionale.

I DATI DELL’ASP SUL PIANO SANITARIO DURANTE LA GESTIONE CLINI NON SONO AFFIDABILI

9 febbraio 2010

Al termine dell’incontro avuto con la candidata alla presidenza della Regione Lazio del PdL Renata Polverini all’Aiop del Lazio, ho constatato che hanno fatto bene i dirigenti dell’Aiop a sensibilizzare Renata Polverini sui dati che l’Agenzia di Sanità Pubblica sotto la gestione del Direttore Generale Claudio Clini ha dato circa il taglio dei posti letto. Su questo posso affermare che abbiamo contestato nel Consiglio di Amministrazione i dati che Clini aveva dato all’Assessore alla Sanità e all’ex Presidente della Giunta Regionale Marrazzo. Posso affermare, inoltre, che finalmente l’Asp torna ad essere un riferimento tecnico, amministrativo e professionale di grande livello. Per questo l’intero Consiglio di Amministrazione ha sostenuto la necessità di mandare definitivamente a casa Claudio Clini e di nominare, come è stato fatto, nel bando di concorso la Dr.ssa Gabriella Guasticchi Direttore Generale. La Dr.ssa Guasticchi conosce i meccanismi dell’Agenzia di Sanità Pubblica e sta lavorando con i dirigenti del settore per riqualificare la sua funzione e per rimettere a posto i dati assolutamente non affidabili circa le situazioni delle strutture sanitarie accreditate. Anche di questodovremo parlare con Renata Polverini quando sarà Presidente della Regione Lazio.

GRAMAZIO INCONTRA A REBIBBIA GLI AGENTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

1 febbraio 2010

Questa mattina, insieme a Paolo Palmieri, Giuseppe Fratarcangeli e Ulderico Latini, responsabili del Sindacato autonomo Sinappe degli agenti della Polizia Penitenziaria, ho incontrato, all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia, ufficiali, sottufficiali e agenti della Polizia Penitenziaria e ho visitato alcuni reparti intrattenendomi con i capi dei reparti e con gli agenti che formano il servizio di guardia della Polizia Penitenziaria del più grande carcere italiano.
E’ la prima volta che invece di venire a trovate cittadini detenuti, siamo venuti qui per incontrare coloro i quali vivono, anche loro, la detenzione, ma da agenti di custodia. Aver sentito dagli operatori della Polizia Penitenziaria di ogni livello le gravi difficoltà in cui operano ci impone, come Popolo della Libertà, ma anche come parlamentare eletto in questa regione, di interessarci in modo particolare alla grave situazione dell’organico della Polizia Penitenziaria. Dobbiamo agire affinché nella volontà e nella scelta del Governo di costruire nuove carceri ci sia la possibilità di bandire immediatamente dei concorsi per l’assunzione di agenti della Polizia Penitenziaria. I concorsi non si fanno dal lontano 1998-99, quindi gli agenti della Polizia Penitenziaria, a differenza degli altri corpi della Polizia, sono quelli con il più alto quoziente di età. Quindi serve un intervento concreto, ma serve anche da parte dal Ministero della Giustizia un maggiore interessamento per il ruolo che essi svolgono all’interno delle carceri italiane.