MESSA IN MOBILITA' DIPENDENTI GRUPPO SAN RAFFAELE, INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEL LAVORO MAURIZIO SACCONI

25 luglio 2009

Il Gruppo San Raffaele SpA ha avviato già da novembre la procedura di mobilità per 402 dipendenti a causa del forte ridimensionamento della propria attività sanitaria, procedura attuata in seguito ai provvedimenti emessi dal Presidente della Regione Lazio, nonchè Commissario ad acta per il rientro della spesa sanitaria regionale, Piero Marrazzo. Le trattative con le organizzazioni sindacali, svoltesi presso la sede del Ministero del Lavoro, si sono concluse senza alcun accordo mentre la Regione Lazio non ha inteso affrontare e fare chiarezza circa la programmazione delle attività delle varie strutture del Gruppo San Raffaele SpA. I licenziamenti, oltre che su centinaia di famiglie, peseranno sul tessuto sociale del Lazio ed in particolare colpiranno le strutture di Cassino, di Velletri, della Pisana, Nomentana e Portuense. In qualità di Vice presidente Vicario della Commissione Sanità del Senato ho chiesto al Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, quali iniziative intenda prendere per garantire l’occupazione dei dipendenti oltre alla difesa dei tanti pazienti ricoverati e delle loro famiglie, che hanno bisogno di attività di alta riabilitazione destinata fra gli altri, a bambini colpiti da gravi disabilità di vario genere. Ciò in considerando anche che le famiglie dei pazienti si vedranno costrette ad organizzare iniziative di protesta, come quelle già verificatesi nei giorni passati. Inoltre, quali iniziative intenda prendere il Ministro per far si che la Regione Lazio non operi tagli che danneggerebbero fortemente occupazione ed assistenza, elargite con notevole professionalità dal Gruppo San Raffaele SpA.

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