
Non vi è alcuna normativa che stabilisca cosa possa essere proiettato o editato in testa ad un film per bambini, cartoni animati o film prodotti “per famiglia”. Per cui, allo stato attuale, nell’attesa della proiezione di uno spettacolo cinematografico possono essere promosse altre pellicole con la proiezione di scene a carattere pornografico o particolarmente violente tali da poter turbare la serenità di chi, soprattutto minore, si appresta alla visione di ben altro genere di spettacolo. In quest'ottica si inserisce il disegno di legge da me presentato assieme al collega Battista Caligiuri (Pdl) che intende tutelare il cittadino, in particolare il minore, dalla indesiderata visione di scene che potrebbero turbarne la serenità, in un contesto che dovrebbe invece contribuire a proteggere la persona.
A tale scopo si intende imporre alle sale cinematografiche il divieto assoluto di proiettare durante la programmazione di film per bambini, di cartoni animati o di film prodotti “per famiglia”, così come ai produttori cinematografici lo stesso divieto di editare su supporti commerciali di film per bambini, di cartoni animati o di film prodotti “per famiglia”, promozioni di altre pellicole che contengano scene a carattere pornografico o particolarmente violente. Inoltre con il Ddl si chiede la chiusura delle sale cinematografiche che contravvengono alle disposizioni da uno a sette giorni nonchè un'ammenda da 5.000 a 10.000 euro oltre il sequestro del materiale su tutto il territorio nazionale.
2 commenti
C'è poco da commentare, la legge doveva essere inclusa a quella che vieta la visione di film non adatta ai bambini. Come sempre ci si arrampica sui cavilli per by-passare i divieti. Se la cupidigia del guadagno non imperasse, sarebbe stato lgico che nella sala dove è proiettato un film per bambini, tutto quello che è proiettato dovrebbe rimanere entro i limiti imposti dall'età degli spettatori. A questo punto sarebbe opportuno che la legge venisse approvata al più presto.
2 agosto 2009 alle ore 15:57Grazie per l'interessante intervento Anonimo.
3 agosto 2009 alle ore 20:10D.G.
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