IL MAXI APPALTO ALL’UMBERTO I° È SOLO UNA SPESA FOLLE

24 novembre 2009

Il maxi appalto al Policlinico Umberto I° di Roma rappresenta soltanto una spesa folle, confermando la pessima gestione dell’attuale Direttore Generale Ubaldo Montaguti del quale, in moltissime interrogazioni presentate, ho denunciato gli episodi di malasanità del Policlinico, così come per questa vicenda.
Ancora una volta dunque, concordo con la denuncia di Tommaso Luzzi, consigliere regionale del PdL.
Secondo Luzzi si tratta di un maxi appalto, che riguarda servizi di pulizia, lavaggio biancheria, pasti, manutenzione, disinfestazione e fornitura prodotti alimentari, in cui la gara parte da una base di 24 milioni annui, IVA inclusa, per una durata contrattuale di nove anni, vale a dire l’impegno di questa Azienda Ospedaliera di erogare per questi servizi poco più di due miliardi di euro. Una cosa questa che non sta né in cielo, né in terra. La scusa è quella di ottenere servizi e qualità migliori, ma la situazione non cambierà di certo. Fino ad oggi, infatti, in tutti questi anni di gestione Montaguti la situazione è solo precipitata. Inoltre, è davvero un fatto curioso quello di trovare così tanti soldi per appalti sui servizi, quando non se ne trovano per la stabilizzazione di moltissimi precari o per dare piccoli aumenti a tutte quelle persone che quotidianamente mandano avanti, con grandissimi sacrifici, una struttura così grande e complessa come l’Umberto I° di Roma. In questo modo Montaguti mette in seria difficoltà numerosi operatori, e di conseguenza le loro famiglie che vedono all’orizzonte solo un futuro incerto, e questo a causa di una gestione vergognosa. Questo Global Service, e cioè un unico operatore, gestirà una gran parte dei servizi necessari per due miliardi di euro in poco meno di dieci anni, ma questo non esclude numerosi dubbi: come quelli sul futuro delle imprese, e dunque degli operatori, che oggi erogano quegli stessi servizi che, in poco tempo, verranno affidati ad un unico gestore.
E’ doveroso salvaguardare queste persone e Montaguti ha il dovere di cambiare la situazione, per non avere sulla coscienza persone senza più lavoro. Con l'amico Luzzi, ci auguriamo che l’interrogazione da me presentata in Senato, del 22 gennaio scorso, possa avere in breve tempo una risposta dai ministri competenti, e sarà mio compito inviare questa interrogazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti per verificare tutte le implicazioni amministrative.

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