SI CHIUDA L'ESPERIENZA MONTAGUTI ALL'UMBERTO I°

1 giugno 2009

Non bastano e non sono sufficienti le dichiarazioni di esponenti della giunta regionale del Lazio, primo tra tutti il vice presidente Esterino Montino, che dichiara:
"Troppe cose non vanno, c'è da essere preoccupati per l’Umberto I".
Sull’argomento ho preso posizione, in qualità di vicepresidente della Commissione sanità del Senato della Repubblica, insieme all'onorevole Tommaso Luzzi, consigliere regionale e componente della commissione sanità della regione Lazio. Da diversi anni chiediamo che si intervenga sul policlinico Umberto I per risolvere l’annosa situazione creata dalla famiglia Montaguti nei riguardi dell’intera struttura: conflittualità permanente, contrapposizione con il mondo sanitario e con gli operatori sanitari regionali, una situazione di degrado generale che ha posto più di una volta alle attenzioni delle cronache dei grandi settimanali italiani il policlinico Umberto I. Solo adesso Montino si accorge che arrivano tante proteste sulla situazione generale del Policlinico e, mentre lui protesta e fa finta di protestare, Montaguti parla di una difesa da parte del Presidente della Regione Lazio, Marrazzo, che ha ribadito la sua piena fiducia nei riguardi del direttore generale. Ricordo che più di una volta, e anche nei prossimi giorni, Montaguti dovrà essere udito dalla Commissione d’indagine sul Servizio Sanitario nazionale per spiegare le innumerevoli cose che non vanno e le denunce che arrivano da parte delle organizzazioni sindacali nei suoi confronti. Insieme all'amico Tommaso Luzzi continueremo la battaglia contro questo degrado. Non s’illudano. Non ci sono protezioni nei confronti di Montaguti da parte dell’amministrazione comunale, nè tanto meno da parte di esponenti a tutti i livelli del Popolo della Libertà che con fermezza vogliono mandare a casa il dottor Montaguti, il suo staff e la sua famiglia.

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